IN BARca _ Paesaggio e alimentazione, alle radici della cultura alimentare locale: La laguna di Venezia
17 giugno 2015In viaggio con la Madonna dell’Angelo di Caorle
13 settembre 2015
“Non è l’uomo che crea, ma la natura”
M. Fukuoka
Il desiderio di creare un orto naturale frullava già da tempo nella mia testa, finché non si è concretizzato circa due anni fa, con la realizzazione di un piccolo orto a forma di S. Ma devo dire che solo quest’anno i tempi sono stati maturi affinché prendessi veramente coscienza dell’orto che volevo e , grazie a nuovi amici, è diventato un vero food garden o orti sinergico.
Quello che è importante non è tanto il nome, quanto i principi fondanti di questo orto, che si bassano sugli studi di Masanobu Fukuoka, il padre dell’agricoltura naturale, poi ripresi da David Holmgren e Bill Mollison negli anni ’60, fino ad Emilia Hazelip che negli anni ’80 ha adattato i principi di M. Fukuoka al clima mediterraneo.
I quattro principi fondamentali sono:
-
Nessuna lavorazione della terra, in quanto la terra si lavora da sola grazie alla penetrazione delle radici e l’attività di microrganismi, lombrichi ed insetti; Anche solo trenta centimetri di aratura distrugge gran parte di questo sottile equilibrio.
-
Nessun concime perché la terra ha la capacità di rigenerarsi ed auto alimentarsi. Saranno la pacciamatura e gli scarti dei vegetali raccolti lasciati nel terreno il concime.
-
Nessun trattamento di sintesi. Non vengono usati concimi chimici, diserbi o pesticidi in quanto la natura riesce a ricreare un equilibrio perfetto in cui gli insetti nocivi non prendono il sopravvento se le culture sono rigogliose e vivono in un ambiente sano. Le erbacce non vanno eliminate ma controllate attraverso la pacciamatura, l’esportazione manuale e le consociazioni vegetali. Da qui il nome di “sinergico”. E’ la sinergia tra le diverse piante che le aiuta ad essere rigogliose e sane.
-
Nessun compattamento del suolo.
E come dice M. Fukuoka “ la migliore tecnica è non far niente”
Lavorare la terra secondo natura permette di entrare in profondo contatto con essa e raccogliere i migliori frutti. Seguire il mio food garden è come prendermi qualche ora di vacanza da dedicare a me stessa ed al mio benessere, sia durante la lavorazione della terra che durante la preparazione di cibi genuini e sani. Per questo consiglio a tutti di seminare o piantare qualche ortaggio, anche in terrazza, perché è una grande soddisfazione veder nascere e crescere ciò che abbiamo seminato e curato con amore.