Quali sono i documenti di cui ha bisogno l’architetto, a seguito di sopralluogo, per stabilire il tipo di intervento da attuare e l’iter procedurale?
Quando vengo contattata per eseguire un sopralluogo, chiedo sempre una serie di documenti al cliente, in modo tale da capire se documenti e disegni sono completi e stabilire qual è il procedimento migliore da seguire per ottenere il risultato richiestomi. Tale verifica è importantissima anche al fine di verificare se i disegni corrispondono allo stato reale dei luoghi. Cosa da non trascurare nel caso di interventi sull’esistente dato che, molto spesso, riscontro delle difformità. In alcuni casi non sono dovute a modifiche effettuate volutamente dal proprietario, ma da una iniziale realizzazione difforme dell’edificio (risalenti a 20-30 anni prima o anche più); questo è dovuto al fatto che in passato venivano elaborati dei disegni molto generici e spesso, non veniva fatta alcuna variante a seguito della realizzazione del fabbricato. Purtroppo, anche se si tratta di difformità dovute ad un’erronea rappresentazione, spesso il Comune richiede di sanarle, prima di procedere ad una nuova pratica edilizia.
Un consiglio, quando dovete acquistare un’abitazione, rivolgetevi sempre ad un architetto di fiducia che verifichi la documentazione esistente, al fine di evitare spiacevoli problematiche future.
Durante il sopralluogo è per me importante il colloquio con la committenza al fine di capirne le esigenze ed intenzioni prima di iniziare la collaborazione.
Ecco i documenti principali necessari durante il primo sopralluogo:
Atto di proprietà per la verifica dei dati e di eventuali pratiche edilizie precedenti. I dati delle pratiche edilizie precedenti sono necessari anche per un’eventuale richiesta delle stesse presso il Comune, nel caso il committente non ne sia già in possesso. Succede spesso che il cliente non abbia dei disegni attendibili, ma solo delle copie non datate e firmate, per questo è necessario fare una verificare presso il Comune. Il tecnico, infatti, ha sempre la responsabilità che quanto dichiarato e rappresentato è conforme al reale stato dei luoghi.
Rilievo del lotto e disegni dei fabbricati esistenti per capire già da una prima analisi se corrispondono a quanto realmente realizzato. Inoltre servono come base per il rilievo e per determinare la reale consistenza dell’esistente.
Dati e schede catastali
Successivamente potranno essere richiesti altri documenti più specifici in base al tipo di intervento da effettuare.